Normativa

La fatturazione elettronica è un documento informatico, che dal 2015 è obbligatorio nel caso di rapporti commerciali tra aziende private e Pubblica Amministrazione. Con la Legge di Bilancio 2018, la fattura elettronica diventerà obbligatoria per tutti i titolari di partita IVA (settore B2B) a partire dal prossimo 1° gennaio 2019, incluso il settore dei carburanti, che per effetto di una proroga ha rinviato l’emissione della fatturazione elettronica che diventare un obbligo già dal 1° luglio 2018. Inoltre la Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo diffuso della fatturazione elettronica sia nelle relazioni commerciali tra soggetti passivi Iva privati (aziende e professionisti con Partita Iva)
sia verso i consumatori finali. Il percorso normativo prevedeva che il sistema entrasse in funzione con il seguente calendario:
→ 1° luglio 2018: ai fini fiscali e civilistici, per gli acquisti di carburante, oltre ad avere i pagamenti tracciati, quindi eliminazione della cd “scheda carburante” e relativa possibilità del pagamento to contanti, devono essere emesse fatture elettroniche (poi rinviato al 1° gennaio 2019);
→ 1° luglio 2018: le prestazioni di servizi rese da subappaltatori e subcontraenti nell’ambito di un contratto di appalto di lavori, servizi o fornitura stipulato con un’amministrazione pubblica devono essere fatturate con fattura elettronica (attualmente in essere);
→ 1° settembre 2018: emissione obbligatoria di fattura elettronica per il Tax free shopping per l’acquisto di beni da parte di viaggiatori extra UE, di importo superiore a 155 Euro al lordo dell’IVA o per uso personale o familiare o da portare fuori dal territorio comunitario a propria cura.
→ 1° gennaio 2019: generalizzazione dell’utilizzo della fattura per tutti i rapporti commerciali B2B, B2C, PA (ad eccezione dei contribuenti titolari di p.iva in regime forfettario o regime dei minimi o di vantaggio e le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nei confronti di non residenti, comunitari ed extra comunitari.).
In realtà, anche per questi ultimi soggetti, si pensa già a farli rientrare nel sistema di fatturazione elettronica B2B e B2C considerato che comunque già riceveranno fatture elettroniche. Ricordiamo che in caso di inosservanza dell’obbligo di fatturazione elettronica tra gli operatori privati va ricordato che l’eventuale emissione della fattura in formato cartaceo è da ritenersi inesistente e il documento come non emesso. Recentemente, il 30 di settembre 2017, è terminata la consultazione pubblica promossa dall’Agenzia per l’Italia Digitale del CIUS-IT per la Core Invoice Usage Specification per l’Italia (CIUS-IT) la cui definizione è uno dei principali obiettivi del progetto eIGOR, eIGOR (eInvoicing GO Regional), progetto nazionale finanziato dalla Commissione Europea per abilitare il sistema di fatturazione elettronica nazionale allo scambio di fatture conformi allo standard comune europeo.
Quindi la fatturazione elettronica tra privati in ambito nazionale in vigore dal 1 gennaio 2019, si allineerà ai formati previsti dalla Norma Europea e dalla Direttiva 2014/55/UE che in ogni caso dall’aprile 2019 diventerà obbligatoria per tutte le Pubbliche Amministrazioni europee. Vale la pena ricordare che le sanzioni per omessa fattura elettronica tra privati varieranno dal 90 al 180% dell’imposta, partendo da un minimo di 500 euro, mentre vi è una sanzione fissa da 250 a 2.000 euro se la violazione non ha avuto effetti sulla corretta liquidazione IVA